Immaginate di essere seduti al cinema davanti ad una scena romantica, le emozioni che provereste andrebbero di pari passo con il ritmo incalzante della colonna sonora che amplifica momenti di passione rendendoli indimenticabili. Se, altresì, provaste ad immaginare la stessa scena ma senza musica, il trasporto umano di immedesimazione nei personaggi non sarebbe uguale. Il giorno del matrimonio, ad esempio, dovrebbe rappresentare l’irripetibile fotografia nella cornice del film della nostra vita. È come se tutti gli invitati, parenti o amici che siano, assistessero alla proiezione di un meraviglioso racconto biografico a lieto fine, sentimentale intreccio amoroso ai cui titoli di coda non si può restare indifferenti nel ricordo di un ricevimento allietato, anche e soprattutto, da melodie dolci e riconcilianti. A dirigere il tutto, dietro le invisibili quinte di un palcoscenico, c’è la voce di Valeria Mosca, straordinaria interprete che, attraverso un microfono, e le parole rilasciate ad Odysseo (http://www.odysseo.it/valeria-mosca/), fa risuonare le eloquenti note di uno spartito di coppia:
Ciao, Valeria. Hai iniziato a cantare per gioco e ora ti ritrovi a farlo per mestiere. Quanto è difficile oggi riuscire a vivere della propria passione?
Vivere della propria passione credo che sia la soddisfazione più grande che un’artista possa sperare. I sacrifici sono innumerevoli, ma ben ripagati dall’affetto del pubblico.
Il tuo approccio con la musica tange, inevitabilmente, le aspettative che molti novelli sposi ripongono nelle tue emozioni. Quali soddisfazioni si possono trarre da un lavoro forse un pò bistrattato ma che richiede dedizione e costante coinvolgimento morale?
Sono molto fortunata, perché molti novelli sposi si affidano alla mia professionalità, costruita grazie ad un cammino iniziato anni fa e che ancora oggi continua, con mille soddisfazioni. Le coppie mi permettono di condividere le loro emozioni e di dare unicità al loro giorno più importante, il giorno del “sì”!
In quello che dovrebbe essere il giorno più importante nella vita di una coppia, la perfezione è una conditio sine qua non. Da questo punto di vista, esibirsi dal vivo è un ostacolo o uno stimolo?
Esibirsi dal vivo è stimolante ed emozionante. condividere il giorno più bello di una coppia con l’intento di raggiungere la perfezione attraverso i loro occhi. La parola chiave è coinvolgere e lasciarsi coinvolgere.
Pur ascoltandoti poche volte, mi è parso di percepire nelle tue sonorità un’impostazione vocale piuttosto soul. Sulle basi di quale genere musicale dovrebbe poggiare una buona tecnica canora?
Il soul è, decisamente, il genere che prediligo. Sono un’istintiva, ma la tecnica vocale è alla base per poter affrontare qualsiasi genere vocale. Se poi associ il cuore che dà calore all’interpretazione, ecco che un’artista può definirsi completo.
Progetti futuri?
Premetto che vivo molto il presente, ma di certo, per ora, continuerò a cantare in primis con i Too Black, la band con cui sono cresciuta, sia a livello professionale che, soprattutto, umano.
A cura del Direttore, Miky Di Corato