Si chiama ”Almanacco del giorno prima. Storie di amori, fede e malaffare”, l’evento organizzato a Palazzo Ducale Belgioioso di Montegrosso, in collaborazione con l’associazione culturale “La Piscara”, da Nicola Miracapillo e Gianfranca Ricciardelli, in programma sabato 27 aprile, dalle ore 21, con la mostra fotografica dello stesso Nicola Miracapillo, Vincenzo Mansella, Vincenzo Sgaramella e Valentina Zingaro, e domenica 28 aprile, alle ore 19.30 e alle ore 21.
La serata del 28 aprile, in particolare, viaggerà nei ricordi del borgo feudale attraverso la performance pittorica di Vincenzo Sgaramella, che dipingerà live i tratti paesaggistici pugliesi, e le evoluzioni danzerine di Valentina Tattolo e Michelangelo Memeo. Il plot dello spettacolo sarà incentrato sulle letture drammatizzate di Antonio Memeo riguardanti la storia d’amore tra Fabrizio II Carafa e Maria D’Avalos.
Lo struggimento d’amore (sia esso verso una persona, un luogo o un’ideologia) sembra influire sulla vena creativa di un artista in una pièce, sui generis, ambientata nel Rinascimento, epoca, fra le altre cose, di briganti e camorra, anche nelle nostre zone.
Valori andati persi e altri, invece, arrivati fino ai giorni nostri, immuni da un’attualità sempre più presuntuosa ed egoista, una realtà raccontata anche da monache, in un contrasto di laica sacralità eretto per abbattere i muri dell’indifferenza verso lo straniero, il diverso, il rifugiato, nuances sociologiche a cui la Ricciardelli ha sempre tenuto fede nei suoi quadri.
Dopo le due rappresentazioni della domenica, dicevamo una alle 19.30 e l’altra alle 21, seguirà un rinfresco.
A cura del Direttore, Miky Di Corato