In passato aveva avuto persone con le quali trascorrere momenti insieme all’ombra della faciloneria strabordante che però, non era riuscita in alcun modo ad attecchire sul manto stradale di quella stoffa, non trovando partecipazione entusiastica. La sua densità non era affatto cospicua, eppure creava scompiglio, dissapori, divisioni, così realizzò finalmente la sua dimensione, ciò che gli occhi cuciti percepivano di quel gioco da tavolo intricato e mutilato. In pratica si accorse tempestivamente di avere lo stesso rilievo di una bestemmia sonora pronunciata all’interno di un edificio consacrato nel bel mezzo di un rito cattolico che riecheggia prepotentemente e atterrisce, il che non lo rattristava nemmeno un po’, tutt’altro; gli forniva ausilio per meditare. Non gli serviva la lobotomia per condurre una vita appagante sotto quel profilo relativamente influente. Peraltro, non aveva come priorità assoluta il bisogno di moltiplicare la caterva di voragini lasciate impunemente dai ripetuti attacchi delle contraeree perché tanto quel compito era già stato assegnato alla competente vita: Era lei a detenere la delega e nessuno poteva revocargliela o scopiazzatura. Aveva realizzato che nella vita sarebbe stato di pochi ma quei pochi, lo avrebbero allontanato da tutta quella desolazione funesta, da tutta quella distesa di corpi martoriati che guardava con ribrezzo ed orgoglio, poiché in fin fine sapeva di valere qualcosa, di avere un’identità inviolabile meritevole di altre destinazioni, più floride, altrimenti non avrebbe mai deciso scientemente di uscire da quel pantano fetido; piuttosto avrebbe cominciato a sguazzare traendone piacere…Insomma, non è di facile gestione, interpretazione, visto che ha catturato l’oceano con il retino e adesso fatica a contenerlo. E poi non è comune, piuttosto è metropoli. Non ambisce alla corrente; a lui piacciono le rapide. In sintesi, rappresenta un luna park gremito di attrazioni fenomenali di ogni fatta che potrebbero creare dipendenza e depauperare in quattro e quattr’otto se a queste non riesci ad approcciarti con giudizio e parsimonia per attitudine o per ingenuità. È un campo incontaminato in stato di abbandono che versa in condizioni pietose, perciò è pericoloso avventurarsi al suo interno…Non si piace, d’altronde a nessuno piace la tristezza, però ha imparato a volerle bene, stringendo un legame che appare indissolubile, dopo tutti i momenti trascorsi insieme…
Di Lorenzo Sinesi