Per l’impegno profuso in questi mesi in favore dell’intera comunità, Antonio Veneziano è stato da poco nominato Presidente della CRI (Croce Rossa Italiana) di Andria . Lo abbiamo avvicinato al fine di delineare un quadro più chiaro della programmazione solidale e assistenziale del Volontariato cittadino:
Ciao, Antonio. A chi senti di dover porgere i tuoi ringraziamenti per la tua recente proclamazione a Presidente della Croce Rossa Italiana di Andria?
Ciao Miky, in primis sento di dover ringraziare tutti i Volontari che hanno espresso la loro fiducia nei miei confronti e nel Consiglio Direttivo, ringrazio la Presidente Regionale CRI, Dott.ssa Ilaria Decimo, che ha creduto in me sostenendomi in questo anno e mezzo di Commissariamento del Comitato, ringrazio i miei amici e in ultimo, ma non perché meno importante, ringrazio chi al mio fianco giornalmente mi sopporta e supporta con la sua presenza e il suo affetto.
Qual è il principale obiettivo che tu e il tuo consiglio direttivo (composto da Maria Zingaro, Caterina Sellitri, Roberta Tito e dal consigliere giovane Giuseppe Di Bari) vi ponete per attecchire con efficacia sulle problematiche del territorio?
Daremo seguito al nostro programma, continueremo a lavorare sui progetti che sono in cantiere e ne svilupperemo altri, sicuramente continueremo a fare rete con le Associazioni del territorio, forza inesauribile di una Società in movimento. Lavoreremo con lo scopo di migliorare la vita della comunità e delle persone in situazione di vulnerabilità, analizzeremo e risponderemo ai loro bisogni, continueremo a promuovere la cultura della prevenzione, le attività educative e l’attenzione alla persona e al suo benessere completo. Saremo pronti e lavoreremo per prepararci e preparare la popolazione ad una rapida risposta alle emergenze e alla riduzione del danno a seguito di disastri e di crisi, insomma per il futuro sarà la Strategia CRI 2018-2030 ad essere la nostra linea guida. Colgo l’occasione per comunicare, tramite “Anima in penna”, che il Comitato Nazionale da fine giugno ha messo in essere un progetto “CRI per le persone – vicini, ogni volta che vuoi” servizio collegato ad un numero verde 800-065510 attivo h24, che fornisce informazioni, orientamento e risposte a chiunque abbia bisogno di assistenza, questo a rafforzare la nostra presenza sul territorio e la mission della Croce Rossa Italiana.
Ostunese di origine e andriese d’adozione. Quali e quante difficoltà hai, eventualmente, riscontrato nell’approccio a realtà, apparentemente, diverse, perlomeno in termini di densità demografica?
Che dire Miky, conoscevo Andria per l’evento triste che ha colpito questa città, e mi riferisco allo scontro dei treni sulla linea Bari Nord avvenuto il 12 luglio 2016, facevo parte dei soccorsi messi in campo dalla Croce Rossa Italiana regione Puglia, quindi, quando a dicembre 2017 sono stato nominato Commissario del locale Comitato, non conoscevo il territorio, se non per il triste evento. Sicuramente il mio approccio con questa grande realtà è stato come dicono gli inglesi “slow”, realtà differente da Ostuni in termini di densità demografica ma soprattutto in termini di mentalità. Prima di conoscere il territorio ho imparato a conoscere i bisogni delle persone, che mi hanno raccontato le loro difficoltà le loro paure e le loro aspettative, ho conosciuto le vulnerabilità sociali spesso dimenticate, e, insieme ai Volontari, abbiamo dato vita e portato a termine dei progetti, che hanno avuto un feedback positivo da parte di tutta la popolazione.
Se dovessi spiegare ad un bambino in cosa consiste la Croce Rossa, che parole useresti?
I bambini conoscono la Croce Rossa e la collegano all’ambulanza, per cui spiegherei loro che aiutiamo le persone che sono in difficoltà e lo facciamo senza chiedere nulla in cambio e nel nostro tempo libero, direi loro che regaliamo sorrisi a chi soffre e mi soffermerei a spiegare che donare è un atto d’amore. Sono preparato sull’argomento perché abbiamo concluso il 6 luglio il progetto 8-13, un progetto con i bambini che ha riscosso un enorme successo, abbiamo organizzato otto incontri in cui abbiamo raccontato la storia della Croce Rossa, i nostri sette principi, abbiamo fatto delle simulazioni di primo soccorso utilizzando anche mezzi di CRI, hanno imparato a fare la chiamata d’emergenza al 118, abbiamo fatto una lezione sul cosa fare in caso di terremoto, insomma otto incontri strutturati nella loro dimensione, in cui hanno dimostrato di essere curiosi tempestandoci con le loro mille domande. Sviluppare la cultura del volontariato è un nostro obiettivo, iniziamo da loro.
Progetti futuri?
Miky, oramai mi conosci e sai che utilizzo molto l’inglese per cui a questa domanda ti rispondo “work in progress”.
a cura del Direttore, Miky Di Corato