A Maria, il mio Paradiso

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Non è facile Maria

dedicarti una poesia

che descriva con parole il sentimento

che da sempre io mi porto dentro.

 

Ricordo bene che una sera

come fossi una chimera

mi sei apparsa all’improvviso

con quel tuo gran sorriso.

 

Non avrei mai immaginato

quel che poi sarebbe nato,

un pulito immenso amore

che ha sconfitto ogni dolore.

 

Tu per me sei una stella,

immensa, calda, unica, bella.

Nel mio universo mai tramonti,

sempre alta sei, sui monti.

 

Quante volte mi son perso

mascherato da diverso,

adimpedir che i miei sogni

diventassero bisogni.

 

E tu lì sempre presente

da instancabil combattente

di un’assurda lunga guerra

per legarmi a questa terra.

 

Ma anche noi, mio grande amore

abbiam vissuto quel dolore

che infine ci ha permesso

di non viver di riflesso.

 

Tu il tuo Dio hai riabbracciato

e con fede hai sopportato,

quei dolori così duri

che affrontan solo i puri.

 

Da umil pensatore

ho cercato anch’io il Signore

e senza mai aver vergogna

ho pregato la Madonna.

 

Dolce Madre,

tu sai cos’è l’amore

non permetter che il dolore

possa entrare in quel bel giglio,

lascia che io cresca mio figlio.

 

Avrei voluto a te dar molto,

invece, forse, ho solo tolto.

Avrei voluto essere un muro

in questo mondo così duro.

 

Dolce, bella, cara Signora

una cosa dirti ho ancora:

anni belli ne abbiam visti

davvero grazie perchè esisti.

 


Con amore, Riccardo

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